UE: il roaming deve costare di meno

Con l’arrivo dell’estate, ogni anno la Commissione europea che si occupa delle telecomunicazioni interviene in ambito roaming internazionale. A soffrire di scandalose tariffe per voce, dati e SMS nei paesi esteri europei non siamo solo noi italiani, ma tutte le compagnie tlc applicano all’incirca gli stessi prezzi.

Cos?, dopo il caso del ragazzo recatosi all’estero per studio che si ? ritrovato con 45.000 ? da pagare a causa del roaming internazionale dati, chiaramente contestato, l’Europa decide di dare un nuovo taglio. Un anno fa si applic? la tariffa massima di ? 0,13 per i messaggi dall’estero (3 la port? addirittura a 12 centesimi), che per la maggioranza dei piani tariffari creava il paradosso che gli SMS dall’estero verso l’Italia o verso altri paesi esteri costassero di meno degli SMS inviati all’interno del nostro Paese. Tolto ci?, passiamo ai cambiamenti di quest’anno:

  • Voce: si passa dai 43 centesimi di euro per le chiamate in uscita, al minuto, ai 39 attuali. Per le chiamate in entrata, si passa da 19 a 15 centesimi.
  • Dati: nessun cambio significato, eccetto per il fatto che ora l’operatore nazionale bloccher?, in caso di traffico dati internazionale, la connessione automaticamente raggiunti i 50 ? di spesa e avviser? intorno ai 40, cosicch? non si creino pi? situazioni al limite della pazzia come i 45.000 euro che quel povero ragazzo avrebbe dovuto pagare. Entrambi i cambiamenti sono attivi a partire da ieri, 1? Luglio 2010.

Buone vacanze quindi!

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